la notizia: Avrebbe diritto a un conguaglio per un calcolo errato. Riccardo Bizzarri, commercialista, guida Masi Torello, duemila anime: “Sono un privilegiato, lo faccio per passione e per hobby. Questa realtà mi ha cambiato molto.
dove: Masi Torello (Fe)
segnalata da: Gianni
fonte: radio 24 del 30 gennaio e la stampa locale
commento: Si legge: per quasi quattro anni ha ricevuto uno stipendio da sindaco di 350 euro inferiore a quanto in realtà gli spettasse. Ora che lo ha scoperto, ha deciso di rifiutare il conguaglio, quasi 20mila euro, evitando così che il suo piccolo Comune debba affrontare un’uscita inattesa e assai pesante. “A me pare una cosa normalissima, non ci ho pensato nemmeno per un secondo, e così hanno fatto le due assessore della mia mini-giunta”, spiega Riccardo Bizzarri, commercialista e primo cittadino di Masi Torello, realtà di duemila anime della provincia di Ferrara. “I dipendenti erano davvero imbarazzati quando mi hanno comunicato che i conti erano stati sbagliati”, complice una difficoltà intepretativa della legge 56/2014 (“Disposizione sulle città Metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”). Una recente pronuncia della Corte dei conti ha stabilito che l’indennità di sindaco non deve affatto distinguere fra chi è libero professionista e chi no. Un ricalcolo che per Masi Torello sarebbe pesato per 20mila euro di uscite su un avanzo comunale di circa 50mila euro: è quasi il 50%. La stessa scelta è stata fatta dai due assessori in giunta, Anna Maria Ballarini e la vicesindaco Serena Poltronieri. A loro spettava 146 euro al mese, anziché i 97 percepiti. Il beneficio totale per il comune è stato di 25.000 €. Ora questi soldi saranno spesi per il locale circolo degli anziani e per le associazioni di volontariato locali.
Spesso a livello locale la politica mostra la sua anima vera, che dovrebbe essere la passione ed il servizio alla cosa pubblica. Speriamo che questo gesto possa avere un effetto moltiplicativo a livello nazionale, dove il panorama è spesso desolante.
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