la notizia: i nobel per la pace,per l’economia e per la chimica a chi ha contribuito in modo concreto a risolvere problemi nel suo campo. Premiato per la pace il premier etiope Abiy Ahmed Ali per aver concluso rapidamente un accordo di pace con l’Eritrea, ponendo fine a una guerra che durava da decenni. Premiati per l’economia gli studiosi Banerjee e Duflo con il collega Kremer per l’approccio sperimentale alla lotta alla povertà globale . Premiati per la chimica gli inventori delle batterie agli ioni di Litio.
dove: Oslo,Stoccolma
segnalata da: Gianni
fonte: la stampa e i media in genere
commento: riportiamo integralmente un articolo di Gabriele Romagnoli, apparso su “repubblica” del 15 Ottobre. “Il Nobel torna sulla Terra. Anzi sulla terra, minuscolo. Si impasta con le cose quotidiane, riconosce le difficoltà supreme dei problemi ordinari e la straordinarietà di chi aiuta a risolverli. La conferma viene dal premio assegnato per l’economia alla coppia di studiosi e al loro collega per “ l’approccio sperimentale nella lotta alla povertà globale”.
Tradotto dallo “svedese accademico”: per aver proposto soluzioni concrete e non teorie. Per aver mandato a scuola cinque milioni di ragazzi indiani. Come ci sono riusciti? In soldoni dividendo un grosso guaio in tante piccole parti, rendendolo affrontabile per piccoli segmenti e non per l’intera linea Maginot quale appariva. Un po’ come fece l’altro Nobel “terra terra”, il bengalese Yunus con il microcredito modificando la vita di migliaia di persone con prestiti di 5 dollari a ciascuna. Questa tendenza pratica nella assegnazione dei premi 2019 si era già svelata con quello della chimica agli inventori di qualcosa che ho davanti, nel pc con cui sto scrivendo questo articolo, e voi in tasca, nel vostro cellulare: le batterie agli ioni di litio.
Hanno reso il mondo,la vita,più leggeri, funzionali, contribuito a realizzare società affrancate da dipendenze pesanti. Le nostre ossessioni ora stanno in palmo di mano,tocca a noi maneggiarle con cura.
Nello stesso solco era andato il Nobel per la pace. Il primo ministro etiope non si è limitato a fare bei discorsi in luoghi illuminati bene o promesse in campagna elettorale: ha concluso un accordo storico con un vicino che che era nemico del suo Paese e avviato all’interno un processo di riconciliazione. Non ha girato il mondo per renderlo più verde,ma è sceso nel cortile di casa e ha piantato un albero,primo di una selva di 350 milioni in un giorno e con un obiettivo, ora possibile, di 4 miliardi entro la fine dell’anno.
Una pianta,una pila ricaricabile,un bambino che può andare a scuola: un premio Nobel in fondo è un uomo che fa qualcosa di estremamente nobile,rendendo possibile a molti altri di entrare dalla porta che ha aperto.”
https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/10/16/nobel-economia-poverta/?refresh_ce=1
https://www.focus.it/scienza/scienze/nobel-per-la-chimica-2019-vincitori