La notizia: L’idea è di un violista di Milano, che durante il periodo di quarantena da Coronavirus ha concepito questo progetto: coinvolgere 1000 musicisti da tutto il mondo per registrare via smartphone l’Ouverture del flauto Magico di Mozart. L’orchestra sarà virtualmente diretta dal Maestro Alessandro Crudele e ha già raccolto l’adesione di centinaia di musicisti, tra cui molti famosi virtuosi di orchestre prestigiose e complessi musicali di ogni angolo del pianeta
Dove: Italia e tutto il mondo, aprile 2020
Segnalata da: Alberto
Fonte: Repubblica, della Sera, TG24Sky
Commento: Da quando è iniziato il periodo di isolamento imposto dalle misure di contenimento dell’epidemia da coronavirus la musica pare sia diventata uno dei mezzi più apprezzati dagli italiani per esprimere la propria voglia di resistere alla quarantena e condividere la gioia di esprimere sentimenti di fratellanza e di speranza in una rapida conclusione di questa forzata separazione. Forse anche perché la musica, alla pari di altre forme d’arte, è una di quelle attività che più tardi e più difficilmente torneranno ad allietare i nostri spiriti in occasione di concerti e performance dal vivo di ogni genere e livello, la mancanza di questa opportunità di svago intellettuale ci fa sentire ancora più pesante il fardello delle limitazioni imposte dalla pandemia. Non è certo un caso che già dall’inizio della quarantena si siano organizzati spontanei interventi musicali dalle finestre e dai balconi di Milano e poi di tutte le città in isolamento, coinvolgendo professionisti e dilettanti in uno dei più estesi e commoventi concerti improvvisati che si siano mai ascoltati. E sono innumerevoli i contributi musicali che vengono diffusi attraverso la rete da singoli musicisti o da gruppi più o meno estesi che, nell’impossibilità di riunirsi fisicamente, si cimentano in performance coordinate attraverso le applicazioni di rete che supportano ormai tutte le relazioni sociali extrafamigliari. Molte di queste sono opera di musicisti di grande prestigio, tra cui gli stessi orchestrali della scala che hanno onorato il 25 aprile con una commovente esecuzione di “Bella Ciao” assemblata al computer. Questa nuova iniziativa si distingue tra le altre per il numero degli orchestrali coinvolti e per la quantità di nazioni da cui questi musicisti trasmettono il loro contributo. Tra i primi aderenti figurano, tra l’altro, musicisti provenienti proprio da Wuhan, in Cina, mentre molti altri suonano, come già sopra anticipato, nelle più importanti orchestre del pianeta.
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