dove: Quartiere Figino, periferia ovest di Milano
notizia del: Luglio 2018
segnalata da: GRAZIA
commento: Si puo’ vedere con gli occhi, ma si puo’ vedere certamente anche con il cuore, a volte basta cosi’ poco per aiutare gli altri.
Possiamo dire che questa splendida iniziativa “Commercio Isee Amico” – nata nel quartiere Borgo Sostenibile di Figino, alla periferia ovest di Milano – “VEDE OLTRE”.
Si perché, la cooperativa nasce proprio per offrire servizi di ottica alle fasce più deboli, dagli anziani ai disabili e alle famiglie in difficoltà.
Il pensiero che la ispira, è infatti quello di far pagare il prodotto in base alle fasce Isee, per poter riuscire a servire sempre tutti i clienti, senza esclusione alcuna.
Fino ad ora i clienti che ne hanno utilizzato il servizio si sono tutti dichiarati soddisfatti e felici dell’iniziativa.
Link a:
http://www.figino.net/news.php?item.79.6
http://www.cooperativalamusa.it/vediamocisolidale/
approfondimento:
La cooperativa sociale “Vediamoci solidali”, è nata nel quartiere Borgo Sostenibile di Figino, alla periferia ovest di Milano, gestisce un negozio di ottica e ha lanciato il progetto “Commercio Isee Amico”.
Significa che per le prime quattro fasce di Isee, fino a circa 9 mila euro di reddito annui, i prezzi sono determinati sulla effettiva possibilità delle persone di pagarli.
Quindi ogni prodotto, anche gli occhiali più costosi, hanno un prezzo corrispettivo e proporzionato per queste fasce Isee. Per esempio, un occhiale che a listino costa 500 euro, con la certificazione Isee scende intorno ai 150 euro. Il cliente sceglie quello che vuole, sulla base di ciò che gli piace o di quel che puo’/vuole spendere – Se ovviamente sceglie un occhiale piu’economico, il prezzo che paghera’ sara’ ancora piu’ basso.
La cooperativa pensa di poter replicare questo progetto anche in altri settori del commercio perché potrebbe essere un modo di dare un servizio a tutti , senza che il gestore del negozio ci perda economicamente, anzi, cosi facendo , riuscendo a coprire i costi sostenuti e avere anche un minimo margine di guadagno.
Il progetto non è finanziato con fondi esterni, ma sta in piedi da solo. È un modo diverso di vedere il commercio e gli scambi economici.
I clienti che ne hanno usufruito, sono usciti dal negozio sempre soddisfatti.
La cooperativa è nata per offrire servizi di ottica alle fasce più deboli, dagli anziani ai disabili alle famiglie in difficoltà. La clientela, ovviamente, è molto più ampia, ma il pensiero è quello che un negozio debba riuscire a servire tutti, nessuno escluso. Nella mission di Vediamoci solidali c’è anche l’idea di creare una catena di negozi in cui si trovino (come in quello di Figino) occhiali di artigianato a filiera corta, realizzati utilizzando materie e competenze italiane. Quindi niente grandi marchi, ma occhiali di qualità realizzati in Italia da piccole aziende, “attente ai materiali utilizzati, allo smaltimento degli scarti e alle condizioni di lavoro dei dipendenti”.